STATUTO 2021
CIRCOLO NAUTICO SPORTIVO CAPOLINARO
Associazione Sportiva Dilettantistica
STATUTO
Articolo 1
Denominazione - Scopo – Durata - Stemma
Il CIRCOLO NAUTICO SPORTIVO CAPOLINARO è un’Associazione Sportiva Dilettantistica (d'ora innanzi per brevità il "Circolo"), fondata nel 1965, con personalità giuridi-ca senza fini di lucro,
apartitica ed apolitica, avente per scopo la promozione, l’organizzazione e la pratica, a livello dilettantistico ed amatoriale, del nuoto, del canottaggio, della vela, della pesca sportiva,
dell’immersione subacquea e degli altri sport autorizzati dall'Assemblea dei Soci.
Il Circolo può svolgere altresì attività culturali ed in difesa dell’ambiente e del mare.
Il Circolo può affiliarsi alle Federazioni Sportive e/o agli enti di promozione sportiva, per gli sport diffusi tra i Soci.
Il Circolo può svolgere inoltre funzioni didattiche, educative e sociali a favore dei giovani, e dei portatori di handicap, avviandoli alla pratica dello sport.
La durata del Circolo è illimitata.
Lo Stemma sociale è quello inserito alla prima pagina del presente Statuto.
Articolo 2
Sede Sociale
La Sede Sociale è in Santa Marinella (Roma), C.A.P. 00058, via Fabio Filzi n.11 ed è domiciliata presso la residenza del suo Presidente pro tempore.
Articolo 3
Carte Statutarie
Il Circolo è retto dal presente Statuto e dal Regolamento Organico, nonché dalle delibere e dai Regolamenti che saranno adottati dagli Organi Sociali.
L’ammissione a Socio implica l’incondizionata accettazione di tutte le norme e disposizioni contenute nello Statuto e nei Regolamenti.
Articolo 4
Requisiti individuali
Possono essere associati al Circolo i cittadini italiani e stranieri, che abbiano compiuto la maggiore età e che abbiano requisiti di rettitudine morale e civile.
Articolo 5
Categorie dei Soci
I Soci hanno il pieno godimento di tutti i diritti sociali secondo le disposizioni del presente Statuto e dei Regolamenti e si distinguono nelle seguenti categorie:
1 - ORDINARI
2 - FAMILIARI
La qualità di socio cessa per dimissioni, morte, espulsione dal Circolo, mancato pagamento della quota annuale d’iscrizione trascorsi quattro mesi dalla data di scadenza del versamento della medesima
quota.
Il soci, il proprio coniuge, i figli ed i familiari coabitanti, hanno diritto a frequentare la Sede sociale ed ad utilizzarne i relativi impianti, servizi ed attrezzature, con le limitazioni e la
regolamentazione che verranno stabilite dal Consiglio Direttivo.
5.1- SOCI ORDINARI
Sono Soci Ordinari le persone che, alla data d’approvazione del presente statuto, sono iscritti nel libro soci e, successivamente, coloro che, presentati da altri due Soci Ordinari, ottengano
l’ammissione al Circolo secondo le modalità stabilite nel successivo
articolo 7.
I Soci presentatori debbono dichiarare che ricorrono nel candidato i requisiti di rettitudine morale e civile richiesti dall’articolo 5.
Il numero dei Soci Ordinari è determinato dall’Assemblea Ordinaria.
Essi sono tenuti a pagare, entro un mese dalla comunicazione d’avvenuta ammissione a Socio, la quota d’ammissione stabilita dall’Assemblea.
La quota d’ammissione viene acquisita dal circolo a titolo definitivo e non è in alcun caso rimborsabile.
Può acquisire la qualifica di Socio Ordinario, ricorrendo le condizioni previste nel precedente art.4, colui che acquista la casa sita nel Comune di Santa Marinella (RM) di proprietà, alla data
dell’atto di compravendita, di un Socio Ordinario che rinunci alla propria quota, dando notizia al Consiglio Direttivo dell’avvenuto passaggio di proprietà.
5.2 - SOCI FAMILIARI
Possono far parte di questa categoria i figli del Socio Ordinario che hanno un proprio nucleo familiare, i fratelli del Socio Ordinario che hanno un proprio nucleo familiare, ed i genitori del Socio
Ordinario, non coabitanti con il Socio Ordinario.
I Soci Familiari hanno diritto a frequentare la Sede sociale e ad utilizzarne i relativi impianti, servizi ed attrezzature messe a disposizione del Socio Ordinario suo parente, con le
regola-mentazioni che verranno stabilite dal Consiglio Direttivo.
I Soci Familiari non hanno diritto di voto e vengono ammessi a far parte del Circolo, senza quota d’ammissione, su richiesta del Socio Ordinario suo parente, previa delibera consiliare.
La quota Sociale che dovranno corrispondere sarà pari ad 1/3 di quella che verrà determinata dall’Assemblea per i Soci Ordinari.
La qualità di socio familiare cessa per dimissioni del Socio Ordinario nonché in caso di morte di quest’ultimo. In tali casi, entro tre mesi dalla data delle dimissioni o del decesso, il Socio
Familiare può acquisire, se non richiesta dal familiare coabitante o erede, su richiesta da presentare al Consiglio Direttivo, la qualifica di Socio Ordinario. In caso di più Soci familiari, nei
medesimi termini gli stessi dovranno indicare quale tra di loro acquisirà la qualifica di Socio Ordinario.
Articolo 6
Doveri dei Soci
I Soci sono tenuti al pagamento della quota annuale indicata dal Consiglio Direttivo e stabilita dall’Assemblea per ciascuna categoria di Soci.
Il versamento delle quota annuale deve essere effettuato entro il 31 Gennaio di ogni anno, secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo. In caso di ritardo nel pagamento della quota, è
applicata al Socio moroso una penale del 10%. A tal fine farà fede la data di accredito della somma sul conto corrente del Circolo.
Il mancato pagamento della quota annuale, incluse le eventuali penali, entro il termine perentorio del 31 maggio, comporta definitivamente la cancellazione del socio dall’albo sociale.
Al fine di fronteggiare determinati oneri di carattere straordinario, l’Assemblea può deliberare contributi speciali, sia a fondo perduto che rimborsabili, al pagamento dei quali sono tenuti nella
stessa misura tutte le categorie dei Soci.
I contributi a fondo perduto non sono più dovuti dal Socio al compimento del 80° anno di età;
I suindicati contributi dovranno essere versati e saranno rimborsabili (quelli non a fondo perdu-to) secondo modalità, termini e condizioni stabiliti di volta in volta dall'Assemblea che li ha
de-liberati e/o dagli eventuali Regolamenti predisposti a tal fine dal Consiglio Direttivo su delega dell'Assemblea stessa.
Le dimissioni da Socio dovranno essere comunicate al Consiglio Direttivo con lettera raccomandata a.r. entro il 31 Dicembre. Il socio dimissionario non avrà diritto a rimborsi e/o restituzioni di
alcun tipo.
Articolo 7
Ammissione Soci
L’ammissione dei Soci Ordinari e Familiari avviene mediante delibera del Consiglio Direttivo e ratifica della successiva Assemblea.
L’ammissione dei Soci è regolata dalle seguenti norme:
1. chi desidera far parte del Circolo deve farne domanda al Consiglio Direttivo, con la quale egli assume l’obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni dello Statuto e dei Regolamenti, alle
deliberazioni dell’Assemblea nonché ai relativi impegni finanziari ed alle disposizioni del Consiglio Direttivo;
2. la domanda di ammissione al Circolo deve essere controfirmata da almeno due Soci Ordinari presentatori con più di dieci anni di anzianità.
I Soci ordinari dimissionari, per essere riammessi, devono osservare la prassi normale di cui al presente articolo dello Statuto.
Il Consiglio Direttivo stabilirà con apposita delibera le modalità di invio delle domande di ammissione ed i criteri di tenuta del registro delle stesse.
In ogni caso, avranno priorità le domande di ammissione a socio ordinario presentate da un socio familiare e gradatamente, quelle presentate da un familiare di un socio ordinario.
Articolo 8
Organi Sociali
Sono Organi Sociali: l’Assemblea dei Soci, il Presidente, il Consiglio Direttivo,
Gli Organi Sociali elettivi durano in carica tre anni e scadono tutti congiuntamente, ivi compre-si coloro eventualmente eletti nel corso del triennio.
Articolo 9
Assemblea
L’Assemblea, convocata e costituita secondo le norme del presente Statuto, vincola con le sue deliberazioni tutti i Soci, ancorché assenti o dissenzienti.
L’Assemblea è Ordinaria o Straordinaria ed è composta dai Soci Ordinari e Familiari, in regola con il pagamento delle quote sociali, dei contributi speciali e di quanto altro dovuto, a qualsiasi
titolo, al Circolo.
Le Assemblee vengono convocate su iniziativa del Presidente del Circolo, o per iniziativa di almeno tre componenti il Consiglio Direttivo ovvero su richiesta scritta di almeno il 30% dei Soci. E’
consentita l’autoconvocazione dell’assemblea nel caso di mancata convocazione entro quattro mesi dalla richiesta di convocazione contenente gli argomenti da porre all’ordine del giorno, inviata, a
mezzo raccomandata a.r., al Presiedente ed ai membri del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Circolo o dal Vice Presidente o da un Socio desi-gnato dall’Assemblea.
Il verbale di ciascuna Assemblea è redatto da un Consigliere o da un Socio designato dall’Assemblea stessa.
La convocazione dell’Assemblea deve contenere la data, il luogo, l'ora della riunione e l'ordine del giorno e deve essere consegnata entro il termine di dieci giorni antecedenti la riunione a mezzo
lettera raccomandata, anche a mano, oppure con qualsiasi altro mezzo anche informati-co (compresi il telefax e la posta elettronica).
I Soci sono tenuti a comunicare al Consiglio Direttivo il loro numero di telefax e/o indirizzo di posta elettronica, ed eventuali successive variazioni, al fine di consentire l'utilizzo di tali mezzi
di convocazione dell'Assemblea.
I Soci possono chiedere al Presidente del Circolo che l’argomento dagli stessi proposto, venga inserito all’ordine del giorno della prima Assemblea utile.
L'Assemblea Ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno entro il 31 luglio per l'approvazione del bilancio consuntivo e l'approvazione del bilancio preventivo; è ammesso uno slittamento
massimo di un mese.
L’Assemblea:
1. determina l’indirizzo generale del Circolo;
2. approva, con l’astensione dei componenti il Consiglio Direttivo il bilancio consuntivo ed il preventivo finanziario;
3. elegge, a scrutinio segreto, il Presidente, il Vice Presidente e gli altri componenti del Consiglio Direttivo;
4. approva la quota di ammissione e le quote sociali annuali per le varie categorie dei Soci, su proposta del Consiglio Direttivo;
5. delibera i contributi straordinari proposti dal Consiglio Direttivo;
6. ratifica l’ammissione e l’espulsione dal circolo del socio deliberata dal Consiglio Direttivo;
7. delibera su tutti gli altri argomenti iscritti all’ordine del giorno, salvo quelli di competenza esclusiva dell’Assemblea Straordinaria che sono:
a) modifiche dello Statuto e del Regolamento Organico;
b) scioglimento del Circolo, trasformazione o fusione con altri Enti;
c) la nomina dei liquidatori in caso di scioglimento.
L’Assemblea Ordinaria è validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti, in proprio e/o per delega e delibera a maggioranza dei voti espressi.
L’Assemblea Straordinaria è validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti, in proprio e/o per delega, purché non inferiore al 50% dei Soci aventi diritto, e delibera con il voto
favorevole dei 2/3 dei presenti, salvo quanto previsto al successivo articolo 19 per lo scioglimento del Circolo.
Le deliberazioni si prendono di regola in modo palese, salvo che l’Assemblea stessa decida per lo scrutinio segreto.
Non si potranno prendere deliberazioni su argomenti non inseriti all’ordine del giorno.
Il Socio può partecipare all’Assemblea rilasciando ad altro Socio una delega conferita per iscritto.
Ogni Socio può essere portatore di non più di tre deleghe.
Articolo 10
Presidente
Il Presidente ha la legale rappresentanza del Circolo ed agisce in suo nome, ha la firma sociale di fronte ai terzi ed in giudizio, convoca e presiede le Assemblee (stabilendo, gli argomenti da
trattare e l’ordine della trattazione stessa), cura l’esecuzione delle deliberazioni prese dall’As-semblea anche a mezzo dei Consiglieri preposti alle varie cariche.
Il Presidente convoca a sua discrezione il Consiglio Direttivo.
Il Presidente è responsabile del funzionamento del Circolo nei confronti delle Federazioni e dell’Assemblea sociale; a tal fine esercita una funzione di coordinamento dell’attività del Consiglio,
assicurandone e controllandone la corrispondenza alle delibere ed alle linee di indirizzo approvate dall’Assemblea.
Articolo 11
Consiglio Direttivo
Il Circolo è amministrato dal Consiglio Direttivo, composto da:
il Presidente;
il Vice Presidente;
tre Consiglieri, ciascuno dei quali eletto con riferimento ai seguenti settori operativi:
- Tesoreria ed Amministrazione;
- Lavori ed Attività Tecniche;
- Attività Sportive.
Al Presidente e al Vice Presidente possono essere conferite le deleghe per i settori operativi di cui sopra.
Per la validità della costituzione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei Consiglieri.
Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza dei presenti.
In caso di parità di voti, il voto del Presidente, o di chi ne fa le veci in tale riunione, sarà decisivo.
In assenza di qualcuno dei Consiglieri, o in caso di urgenza, il Presidente o il Vice Presidente lo sostituiscono personalmente.
Le eventuali vacanze nelle suddette cariche vengono colmate, a cura del Presidente e fino alle elezioni da tenersi nella successiva Assemblea, con altri membri del Consiglio o con Soci
Ordinari.
Nel caso in cui durante l’anno venga a mancare un consigliere, lo stesso viene sostituito con delibera consiliare da portare alla approvazione della prima Assemblea utile. Nel caso di impossibilità a
procedere a tale sostituzione, lo stesso è sostituito dagli altri consiglieri rimasti in carica fino alla successiva Assemblea.
Nel caso di dimissioni o di cessazione dalla carica del Presidente, o di almeno tre tra Vice Presidente e Consiglieri, l’intero Consiglio si intende decaduto e si procede entro tre mesi alla sua
rielezione; gli altri membri rimangono in carica per l’ordinaria amministrazione fino all’Assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio.
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di suo impedimento o per incarico da lui ricevuto.
Articolo 12
Attribuzioni del Consiglio
Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i più ampi poteri per la direzione morale, disciplinare, sportiva ed amministrativa del Circolo, del quale promuove gli sviluppi e regola il
funzionamento.
Il Consiglio Direttivo per l'espletamento delle sue funzioni può nominare consulenti e collaboratori, anche esterni, commissioni consultive o di studio, composte da Soci e/o non Soci, determinandone
compiti, poteri e durata, ferma restando la responsabilità del Consiglio medesimo.
Spetta tuttavia al Consiglio Direttivo di dare valore ed esecutività all’opera di tali commissioni.
I membri del Consiglio, con l’approvazione di questo, possono aggregare uno o più Soci per il disimpegno delle loro mansioni.
Il Consiglio Direttivo ha facoltà di stabilire rapporti di reciprocità con altri Circoli, di assumere e concedere gestioni e concessioni afferenti agli scopi istitutivi del Circolo.
Il Consiglio Direttivo ha inoltre facoltà di istituire le Sezioni sportive e di emanarne i relativi Regolamenti.
Rientra altresì nella competenza del Consiglio Direttivo emanare Regolamenti riguardanti con-tributi ed oneri di carattere speciale e/o straordinario eventualmente posti a carico dei Soci
dall'Assemblea.
Al Consiglio è demandata la determinazione della quote sociali annuali da portare alla approvazione dell’Assemblea, nonché la possibilità di effettuare erogazioni liberali a scopo benefico a Enti e
Istituti di natura religiosa, sportiva o sociale, nei limiti dell’1% del totale valore delle quote raccolte in ciascun esercizio.
Il Consiglio si riunisce su convocazione del Presidente, o in sua assenza o impedimento del Vi-ce Presidente, o su richiesta di almeno tre Consiglieri, mediante avviso contenente la data, il luogo,
l'ora della riunione e l'ordine del giorno comunicato o inviato con lettera raccomandata, anche a mano, oppure con qualsiasi altro mezzo anche informatico (compresi il telefax e la po-sta
elettronica) almeno tre giorni prima della riunione o in caso di urgenza almeno un giorno prima.
I Consiglieri sono tenuti a comunicare il loro numero di telefax e/o indirizzo di posta elettronica, ed eventuali successive variazioni, al fine di consentire l'utilizzo di tali mezzi di convocazione
del Consiglio Direttivo.
Anche in mancanza di formale convocazione il Consiglio delibera comunque validamente quando sono presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo stesso.
E’ ammessa la possibilità che le riunioni del Consiglio si tengano per tele/videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la
discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione e votazione degli argomenti oggetto di discussione; verificandosi tali presupposti, il Consiglio si considera tenuto nel luogo in cui si
trova il Presidente e dove deve trovarsi anche il Segretario per consentire la stesura e la sottoscrizione del relativo verbale.
Delle deliberazioni del Consiglio verrà redatto processo verbale inserito nell’apposito libro e firmato dal Presidente o da chi ne fa le veci, nonché dal Segretario.
I Consiglieri che siano rimasti assenti non giustificati per più di tre sedute anche non consecuti-ve del Consiglio o che comunque abbiano dimostrato grave negligenza nello svolgimento del loro
incarico, potranno, su proposta del Presidente o del Vice Presidente e con delibera consiliare adottata a maggioranza dei due terzi dei presenti, essere dichiarati decaduti dalla carica. La relativa
delibera dovrà essere comunicata alla prossima assemblea.
Il Consiglio Direttivo risolverà eventuali conflitti di competenza fra i Consiglieri precisandone o modificandone i compiti.
Articolo 13
Presidenza Onoraria
È prevista la nomina di uno o più Presidenti Onorari, che vengono eletti su proposta dal Consiglio Direttivo.
La decisione è demandata all’Assemblea dei Soci.
Articolo 14
Elezioni
Il Presidente, il Vice Presidente, i membri del Consiglio Direttivo vengono eletti, con votazione a schede segrete, dall’Assemblea e sono rieleggibili consecutivamente.
Le cariche sociali sono onorarie.
Per la candidatura a Presidente è necessaria un’anzianità di Circolo di almeno cinque anni; di due anni per le altre cariche.
L’elezione, sia del Presidente che del Consiglio Direttivo avviene mediante acclamazione ovvero con l’inserimento delle schede in urne sigillate. L’Assemblea nomina gli scrutatori delle schede.
Articolo 15
Provvedimenti disciplinari
Il Consiglio Direttivo, qualora un Socio:
a) manchi alle norme di convivenza sociale, tanto nei locali del Circolo quanto fuori di esso;
b) venga meno – o per colpa o per dolo – alle norme di correttezza e generosità sportiva;
c) si renda o sia stato colpevole di azioni disonorevoli che possano recare danno al Circolo o turbamento della serenità del circolo stesso e dei suoi soci;
d) sia con il suo comportamento di serio ostacolo al normale svolgimento della vita sociale;
e) contravvenga alle norme dello Statuto sociale, del relativo Regolamento Organico od an-che non osservi le disposizioni ordinarie e speciali emanate dal Presidente o dal Consiglio Direttivo o,
comunque, non si attenga alle norme e prescrizioni che vengano prese dall’Assemblea dei Soci per necessità ordinarie o straordinarie,
aprirà di propria iniziativa, o su richiesta di almeno due Soci, la procedura disciplinare, previa contestazione degli addebiti al socio interessato, e sulla base delle relative motivate conclusioni,
potrà adottare a seconda della gravità dell’infrazione, i seguenti provvedimenti:
1) diffida;
2) multa;
3) deplorazione;
4) sospensione temporanea dell’esercizio dei diritti di Socio;
5) espulsione dal Circolo ratificata dall’Assemblea.
Ogni provvedimento disciplinare adottato sarà comunicato all’interessato direttamente mediante comunicazione scritta ed è inappellabile.
Articolo 16
Fondo comune
Il fondo comune del Circolo è costituito dai contributi dei Soci, dai beni mobili ed immobili ac-quisiti con questi contributi, da finanziamenti, sovvenzioni, donazioni, elargizioni e finanziamenti
ricevuti da soggetti pubblici e privati, dai beni mobili ed immobili preesistenti e da quelli prevenuti al Circolo per atti di liberalità, dai proventi di gestione, nonché da qualunque altra
entrata.
In nessun caso i Soci possono chiedere la divisione del fondo comune né pretenderne la quota in caso di cessazione dalla qualità di Socio.
Articolo 17
Bilancio consuntivo e bilancio preventivo
L’anno finanziario ha principio con il 1° gennaio e termina il 31 dicembre.
Il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo sono redatti a cura del Consigliere Tesoriere e sono predisposti dal Consiglio, che li presenta all’Assemblea Ordinaria annuale per
l’approva-zione.
Il bilancio consuntivo comprende lo stato patrimoniale ed il conto economico.
Tali bilanci, con i relativi documenti giustificativi, devono essere depositati presso la Sede Sociale almeno sette giorni prima dell’Assemblea.
Per i termini di approvazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo si rinvia a quanto previsto al precedente articolo 9.
I proventi delle attività svolte non possono essere divisi tra i Soci, neanche in forme indirette.
Eventuali utili derivanti dall’attività del Circolo saranno reinvestiti per il perseguimento esclusivo dell’attività sportiva.
Articolo 18
Attività del Circolo
L'attività del Circolo è svolta nei confronti dei Soci in aderenza alle finalità istituzionali, a fronte di versamenti periodici a titolo di quote associative e di versamenti per la fruizione di
specifici servizi e per contributi straordinari, ai sensi del presente Statuto.
Purché coerenti allo scopo sociale e conformi alle finalità istituzionali, l'Assemblea Ordinaria del Circolo può, su proposta del Consiglio Direttivo, autorizzare in via eccezionale attività svolte
nei confronti di terzi, anche all'interno dei locali del Circolo e mediante rapporti con enti, società, associazioni di categoria, soggetti e realtà di particolare prestigio sociale, sportivo o
culturale. In tali casi l'Assemblea Ordinaria può anche demandare al Consiglio Direttivo la predisposizione di specifici Regolamenti.
Resta nella competenza del Consiglio Direttivo l'organizzazione di competizioni sportive e di tornei aperti alla partecipazione anche di terzi, stabilendone modalità, condizioni ed oneri per i
partecipanti.
Articolo 19
Dello scioglimento del Circolo
Per lo scioglimento del Circolo occorre il voto favorevole di un numero di Soci che superi i due terzi dei Soci iscritti ed aventi diritto al voto.
In caso di scioglimento del Circolo il patrimonio sociale sarà devoluto a fini sportivi, secondo le indicazioni dell’Assemblea, in conformità alla legge ed alle disposizioni del CONI.
Articolo 20
Dei Regolamenti
È data facoltà al Consiglio Direttivo di redigere i Regolamenti che stabiliscano tutte le altre norme che, non comprese nel presente Statuto e nel Regolamento Organico, occorrano per di-sciplinare
l’uso dei locali, degli impianti sportivi e del materiale sportivo, il funzionamento e l’uso dei vari servizi, nonché per regolamentare e dare esecuzione a deliberazioni dell'Assemblea dei Soci.
Articolo 21
Modificazioni allo Statuto ed al Regolamento Organico
Il presente Statuto abroga qualunque altro Statuto precedente.
Le eventuali modificazioni dovranno essere proposte all’Assemblea Straordinaria, che decide con le maggioranze previste dall'articolo 9 del presente Statuto.
Tale norma è valida anche per le modificazioni del Regolamento Organico.
Articolo 22
Rinvio
Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto e nei Regolamenti si fa riferimento alle norme di legge in materia.
Il presente Statuto è stato predisposto dal Consiglio Direttivo del Circolo in data 23/06/2009
ed approvato dall’Assemblea del Circolo il 26/26 luglio 2009
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